Ricorso per motivi aggiunti: non è dovuto il contributo unificato se non si amplia l’oggetto della controversia
Tra le numerose censure mosse nei confronti della disciplina italiana del contributo unificato si annovera la difficile questione della moltiplicazione del contributo nell’ipotesi in cui sia necessario procedere alla formulazione di motivi aggiunti all’interno del medesimo procedimento. La normativa italiana, infatti, oltre al contributo dovuto per la proposizione del ricorso, prevede la corresponsione di un ulteriore contributo unificato, di importo pari a quanto già versato, per ogni singolo ricorso per motivi aggiunti.