ANAC, in vigore dall’8 gennaio il bando tipo digitale per tutte le gare pubbliche

L’otto gennaio è entrato in vigore il nuovo bando tipo per la procedura aperta telematica per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari sopra soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Lo schema di disciplinare adottato con delibera dell’Anac n 773 del 24 novembre 2021 è stati pubblicato in Gazzetta il 24 dicembre ed è entrato in vigore a 15 giorni dalla pubblicazione.

La pubblicazione del bando tipo promette di segnare la fine di un’epoca in quanto «finisce l’era della carta nelle gare pubbliche e nell’affidamento di servizi e di forniture da parte delle pubbliche amministrazioni». «Questa decisione segna un passaggio importante nella modernizzazione del sistema degli appalti pubblici in Italia e nella digitalizzazione delle procedure» – ha sottolineato il presidente dell’Anac Giuseppe Busia -. Realizziamo uno degli impegni assunti dall’Autorità all’interno del Pnrr, favorendo una maggiore qualità ed efficienza dell’attività delle stazioni appaltanti. Oltre a ridurre tempi e costi per le Amministrazioni la procedura interamente telematica per le gare garantisce una maggiore trasparenza nelle procedure di aggiudicazione grazie alla tracciabilità delle operazioni compiute su sistemi digitali».

Quando utilizzare il nuovo bando tipo

Il nuovo bando tipo è pensato per gli appalti di importo più rilevante e di ricorrenza più frequenti. Le amministrazioni che potranno farne uso anche per l’assegnazione dei lavori, ove compatibile. Le clausole del bando-tipo sono vincolanti per le stazioni appaltanti che dunque dovranno adottarle senza potersene discostare, «fatte salve le parti appositamente indicate come “facoltative o alternative”, per le quali è espressamente consentita dal modello stesso una flessibilità applicativa».

Lo schema di disciplinare diventa la base su cui costruire le gare. Come afferma la nota illustrativa, «nel caso in cui la stazione appaltante intenda utilizzare come criterio di aggiudicazione quello del prezzo più basso, potrà opportunamente adattare il modello proposto dall’Autorità, senza necessità di motivare le ragioni delle deroghe alle clausole ivi contenute». Allo stesso modo, il disciplinare tipo «potrà essere utilizzato anche dagli enti aggiudicatori che operano nei settori speciali , per i quali quest’ultimo non è vincolante, nei limiti di compatibilità con la disciplina dei suddetti settori, al fine di ottenere una maggiore standardizzazione dei bandi di gara».

Bando tipo aggiornato a tutte le riforme

Lo schema di disciplinare aggiorna e sostituisce il Bando tipo n. 1, recepisce le diverse modifiche introdotte al Codice ad opera, in particolare, del decreto legge n. 32/19 convertito in legge n. 55/19, del decreto legge n. 76/20 convertito in legge n.120/20 e del decreto legge n.77/21, convertito in legge n. 108/21, nonché le specifiche disposizioni dettate dal decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 148/21 in materia di digitalizzazione delle procedure telematiche, gli orientamenti più consolidati e aggiornati della Corte di Giustizia, della Commissione Europea, dell’ANAC e del Consiglio di Stato.

La digitalizzazione

La scelta di elaborare un bando tipo per procedure digitalizzate è conseguenza dell’articolo 44 e dell’articolo 58 del codice degli appalti , che impongono di svolgere le procedure di gara con sistemi telematici; ed è funzionale a supportare le stazioni appaltanti nel processo di digitalizzazione richiesto dal Pnrr.

L’adozione del bando tipo consente di ottimizzare le procedure di gara spostando via via verso la procedura telematica tutte le amministrazioni e le gare. Il documento consentirà all’Anac anche di supportare le stazioni appaltanti nella predisposizione della cosiddetta lex specialis (le regole che sovrintendono al singolo appalto), promuovendo l’applicazione uniforme delle norme. In particolare, l’Autorità punta a standardizzare il disciplinare di gara, ridurre i casi di deroga al bando tipo, contenere il numero di clausole oggetto di deroga al bando tipo, abbattere i tempi di predisposizione della documentazione di gara e di svolgimento della gara, contenere gli oneri amministrativi derivanti dalla partecipazione agli appalti per gli operatori economici, abbandonando definitivamente la documentazione di carta.

Inoltre l’utilizzo di sistemi telematici evoluti promette di consentire di superare almeno una delle cause di ricorso all’istituto del soccorso istruttorio, ovvero la mancanza delle dichiarazioni o della documentazione richiesta nel disciplinare di gara. Tali sistemi, infatti, dovrebbero impedire la presentazione dell’offerta, se non sono rese tutte le dichiarazioni previste o se non è presentata tutta la documentazione richiesta.

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