Il vaccino di Biden. La sospensione dei brevetti non è esproprio proletario, ma lungimiranza geopolitica

Il dibattito sulla sospensione della proprietà intellettuale dei vaccini contro il Covid-19, tornato d’attualità dopo la presa di posizione del presidente americano Joe Biden, merita spazi di riflessione non ideologica e alla portata di tutti. La particolare complessità della materia sotto il profilo non solamente tecnico giuridico, ma anche dal punto di vista politico-economico e, ovviamente, etico, richiede una analisi semplificata che non si riduca, tuttavia, a una banalizzazione della questione.

L’analisi di Leonardo Di Franco è stata pubblicata oggi su linkiesta.it per continuare la lettura clicca qui

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